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Solo che stavolta l’automobilista, anziché cedere al ricatto, accelera e scaraventa per l’aria il taglieggiatore. A seguire, centinaia di commenti che trasudano rabbia, insofferenza e voglia di farla finita una volta per tutte, con il racket del parcheggio.
Siamo nella grande piazza di Facebook, dove tutto è permesso. Anche l’apologia di reato, anche l’incitazione alla violenza. Sorridiamo, dunque? Va bene, sorridiamo. Ma solo per un attimo.
Fonte: il mattino
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