La rotazione è riuscita perfettamente: la Costa Concordia è di nuovo sul suo asse verticale.
Alle 4 del mattino, dopo 19 ore di lavoro, si è conclusa l'operazione di parbuckling che ha raddrizzato la nave naufragata il 13 gennaio 2012. Dopo 610 giorni il relitto è tornato in posizione. Sul lato della Concordia che era sommerso ci sono delle enormi deformazioni, con ogni probabilità dovute all'impronta degli scogli. Intanto, è stato spiegato in conferenza stampa, il relitto della nave ormai poggia sulla piattaforma creata ad hoc per l'operazione. La rotazione è il primo passo per portarla via dal Giglio, non prima della primavera, però. Il prossimo passo è metterla in sicurezza, per permettere ai tecnici di entrarvi e iniziare i lavori.
Applausi in conferenza stampa - La conferenza stampa in cui in cui è stata comunicata la fine della rotazione è iniziata con applausi e abbracci fra il capo della Protezione civile Franco Gabrielli e i responsabili delle operazioni per Costa, Franco Porcellacchia, e Micoperi, Sergio Girorro. Intanto, nel porto e a largo, suonavano le sirene delle navi. "Oggi abbiamo messo un punto decisivo per l'allontanamento della nave" dall'isola del Giglio", ha detto Gabrielli. "Penso che meglio di così non potesse andare", ha detto il responsabile del progetto per la Costa, Franco Porcellacchia.
Nick Sloane: "Orgogliosi di quello che abbiamo fatto" - "Provo sollievo e sono un po' stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire". Nick Sloane, il direttore delle operazioni di rotazione della Concordia, è tornato sulla terra ferma dopo aver lasciato la control room. Al Giglio è stato accolto come un eroe. "Non mi aspettavo questa reazione dalla gente", ha detto al suo arrivo. Alcuni abitanti lo stavano aspettando e lo hanno accolto con abbracci e applausi. "Ci sono molti danni sulla nave e bisogna fare un censimento. Tutto il team è molto orgoglioso di ciò che abbiamo fatto", ha aggiunto Sloane. "Pochi paesi al mondo avrebbero potuto mettere insieme" quello che serviva per "un'operazione di queste dimensioni".
Osservatorio ambientale: "Nessuna bomba ecologica" - "Non credo che sarà una bomba ecologica": così Maria Sargentini, presidente dell'osservatorio ambientale sulla Concordia, durante la conferenza stampa di fine rotazione. "Siamo arrivati fino a questo punto rispettando ciò che avevamo previsto: non vedo perché ciò non debba valere anche per l'aspetto ambientale".
La giornata di lunedì - Le operazioni di parbukcling erano iniziate intorno alle 9 del mattino di lunedì 16 settembre, con tre ore di ritardo rispetto a quanto previsto a causa di un temporale notturno che si è abbattutto sull'Isola del Giglio. Poco dopo le 12 la nave si era visibilmente staccata dalla roccia in cui è rimasta incagliata la sera del naufragio, costato la vita a 32 persone, ed ha iniziato ad essere visibile la parte dello scafo che era rimasta sommersa. Poi, alle 18, le operazioni erano state sospese per un'ora. Durante le operazioni non si è verificato nessun sversamento in mare. Nessuna traccia sinora anche delle due vittime che risultano ancora disperse.
Fonte: sky
Applausi in conferenza stampa - La conferenza stampa in cui in cui è stata comunicata la fine della rotazione è iniziata con applausi e abbracci fra il capo della Protezione civile Franco Gabrielli e i responsabili delle operazioni per Costa, Franco Porcellacchia, e Micoperi, Sergio Girorro. Intanto, nel porto e a largo, suonavano le sirene delle navi. "Oggi abbiamo messo un punto decisivo per l'allontanamento della nave" dall'isola del Giglio", ha detto Gabrielli. "Penso che meglio di così non potesse andare", ha detto il responsabile del progetto per la Costa, Franco Porcellacchia.
Nick Sloane: "Orgogliosi di quello che abbiamo fatto" - "Provo sollievo e sono un po' stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire". Nick Sloane, il direttore delle operazioni di rotazione della Concordia, è tornato sulla terra ferma dopo aver lasciato la control room. Al Giglio è stato accolto come un eroe. "Non mi aspettavo questa reazione dalla gente", ha detto al suo arrivo. Alcuni abitanti lo stavano aspettando e lo hanno accolto con abbracci e applausi. "Ci sono molti danni sulla nave e bisogna fare un censimento. Tutto il team è molto orgoglioso di ciò che abbiamo fatto", ha aggiunto Sloane. "Pochi paesi al mondo avrebbero potuto mettere insieme" quello che serviva per "un'operazione di queste dimensioni".
Osservatorio ambientale: "Nessuna bomba ecologica" - "Non credo che sarà una bomba ecologica": così Maria Sargentini, presidente dell'osservatorio ambientale sulla Concordia, durante la conferenza stampa di fine rotazione. "Siamo arrivati fino a questo punto rispettando ciò che avevamo previsto: non vedo perché ciò non debba valere anche per l'aspetto ambientale".
La giornata di lunedì - Le operazioni di parbukcling erano iniziate intorno alle 9 del mattino di lunedì 16 settembre, con tre ore di ritardo rispetto a quanto previsto a causa di un temporale notturno che si è abbattutto sull'Isola del Giglio. Poco dopo le 12 la nave si era visibilmente staccata dalla roccia in cui è rimasta incagliata la sera del naufragio, costato la vita a 32 persone, ed ha iniziato ad essere visibile la parte dello scafo che era rimasta sommersa. Poi, alle 18, le operazioni erano state sospese per un'ora. Durante le operazioni non si è verificato nessun sversamento in mare. Nessuna traccia sinora anche delle due vittime che risultano ancora disperse.
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