lunedì 16 settembre 2013

Costa Concordia: iniziate le operazioni di rotazione

Costa Concordia: iniziate le operazioni di rotazione


A causa di un violento temporale che si è abbattuto sull'Isola del Giglio durante la notte, sono cominicate con tre ore di ritardo le operazioni di rotazione del relitto della Concordia (che SkyTG24 segue in tempo reale). "Durante la notte avremmo dovuto posizionare i mezzi necessari per le operazioni e le panne antinquinamento, ma non è stato possibile a causa del maltempo. Dobbiamo recuperare queste ore, ma non c'è nessuna modifica dell'iter previsto" ha spiegato Franco Gabrielli.

Operazioni comandate a distanza - La più grande operazione di recupero navale della storia - per le dimensioni del relitto lungo 300 metri e pesante 114mila tonnellate e per il contesto ambientale - è affidata alla guida del Master Salvage Nick Sloane del consorzio Titan Micoperi, che si è aggiudicato i lavori di recupero.
Per ragioni di sicurezza, nessuno sarà a bordo del relitto. Le operazioni saranno guidate da una "control room" allestita su una chiatta posizionata davanti alla prua della Concordia e ad essa collegata con un doppio cavo per la trasmissione dei comandi. La control room ospita una decina di tecnici specializzati, mentre il resto dello staff seguirà le operazioni dalla "salvage room" allestita a terra. La rotazione del relitto in assetto verticale, detta parbuckling, richiederà da 10 a 12 ore di tempo: sarà un movimento lento e soggetto ad un costante controllo.

La rotazione - Il relitto sarà ruotato di 65 gradi attraverso un sistema di 36 martinetti idraulici posizionati sulla sommità dei cassoni fissati sul lato emerso dello scafo con cavi d'acciaio. Ciascun martinetto è collegato alle piattaforme subacquee e serve per recuperare e accorciare i cavi d'acciaio, esercitando una forza tale da far ruotare il relitto.
Secondo i tecnici responsabili del recupero, la fase più delicata sarà quella iniziale, quando lo scafo dovrà essere disincagliato dalle rocce Una volta ruotato, il relitto poggerà sul falso fondale costruito a circa 30 metri di profondità: a quel punto si potranno verificare le reali condizioni della parte rimasta fino ad oggi sommersa e stabilire con maggiore precisione i tempi del rigalleggiamento e del successivo trasferimento dall'Isola del Giglio verso il porto di destinazione, che ancora non è stato  individuato. Una volta che la nave sarà stata raddrizzata e messa in sicurezza, potranno essere svolte anche le ricerche dei due passeggeri ancora dispersi, Maria Grazia Tricarico e Russel Rebello.

Il monitoraggio delle acque - L'agenzia regionale toscana per la protezione ambientale ha stimato che, durante la rotazione, dal relitto usciranno 80 mila metri cubi di acqua, che rappresentano il maggior rischio per l'ambiente. I tecnici dell'agenzia moniteranno le acque del porto, con campionamento sulle 24 ore.
Fonte: sky 24 tutti gli aggiornamenti 

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