mercoledì 9 ottobre 2013

Gli inoccupabili


MASSIMO GRAMELLINI

Dopo «bamboccioni» «choosy» e «sfigati», ieri è toccato al nuovo ministro di un’attività in via di estinzione (il Lavoro), definire «poco occupabili» gli italiani, a commento di uno studio dell’Ocse che colloca i nostri giovani all’ultimo posto in Europa per alfabetismo e al penultimo per conoscenze matematiche.  

Poiché a nessuno risulta che negli ultimi vent’anni in Italia ci sia stata un’epidemia di cretinismo nei reparti d’ostetricia, si deve supporre che l’impreparazione dei ragazzi non derivi da tare mentali o caratteriali, e nemmeno soltanto dal lassismo complice dei genitori, ma da scelte strategiche incompatibili con la parola futuro. Quella classe dirigente uscita dalle assemblee del Sessantotto, che oggi irride e disprezza i suoi figli, è la stessa che ha tolto risorse all’istruzione, alla ricerca e alla formazione. Che si è rifiutata di indirizzare le scelte di politica economica verso la cultura, il turismo e l’innovazione tecnologica. Che ha ammazzato il merito, praticando in prima persona l’appartenenza a qualche cordata: per quale ragione i ragazzi dovrebbero credere in un sistema che non privilegia i più bravi, ma i più ammanicati? Gli investitori stranieri si tengono alla larga dall’Italia non perché considerano i nostri figli dei caproni, ma perché si rifiutano di allungare una bustarella ai loro padri o, in alternativa, di aspettare tre anni per avere un bollo che altrove ottengono in tre ore. Altro che poco occupabili: il problema italiano è che in questi anni qualcuno si è occupato, e ha occupato, fin troppo.  

Fonte : la stampa.it













Rocco Siffredi: "Dipendevo dal sesso, andavo anche

Rocco Siffredi
Rocco Siffredi: "Dipendevo dal sesso, andavo anche con trans""Andavo anche con vecchie e trans"
Rocco Siffredi confessa di aver avuto una vera e propria dipendenza dal sesso. "Avevo toccato il fondo: andavo per strada come un drogato e prendevo quel che capitava,anche vecchie e trans", racconta il re del porno al settimanale Donna Moderna.
"Mi facevo schifo: ho due figli stupendi,
 una consorte fantastica, ma non riuscivo a resistere. Solo da pochi anni ho imparato a controllarmi, grazie a mia moglie. È stata lei la mia psicologa", prosegue Siffredi, che è apparso su Canale 5 in una puntata de 'I Cesaroni'. "Ho avuto quattro o cinquemila donne - aggiunge -, ma il ruolo di padre mi ha completato davvero".



Nell’intervista Siffredi rivela anche quali sono i suoi idoli: "Amo andare in moto e il mio mito è Valentino Rossi. Un altro idolo è Mike Tyson perché, se non avessi fatto il pornodivo, mi sarebbe piaciuto fare il pugile o il pilota di elicotteri".

Fonte: http://m.quotidiano.net/








I polli neri

Forse non tutti sanno che ci sono dei polli neri. E non parliamo di polli con le piume nere, ma di polli che hanno la pelle nera, e addirittura anche le ossa e gli organi interni. La razza più diffusa è il Silkie cinese, che in occidente è spesso considerata “ornamentale”, mentre in Cina è considerata una prelibatezza.


La carne di Silkie è tradizionalmente mangiata dalle donne cinesi nei giorni dopo il parto, per recuperare le energie, e tipicamente viene cucinata in brodo, per trattenere gli elementi curativi che la tradizione le attribuisce.




La ragione del colore nero della pelle e degli organi sarebbe la mutazione di un particolare gene che controlla la 

pigmentazione, causando un radicale aumento di quest’ultima.





Fonte web









martedì 8 ottobre 2013

GRAZIE GIGI

Noi te ne siamo infinitamente grati.. GRAZIE GIGI

LUI ANNUNCIA DI LASCIARE LA MUSICA , SECONDO VOI LO FARA'? OPPURE E UNA ALTRA TROVATA PUBBLICITARIA PER PROMUOVERE UN EVENTUALE CD? 

 COMMENTA

















Papa Francesco: in un mini cartoon di 4 minuti lo conosci meglio!


















Bellissima la proposta di matrimonio con FlashMob

Realizzata a Milano da quelli di +Flash Mob Milano 

















Da vedere assolutamente troppo divertente (VIDEO)


























USA, ecco come fermare la fame

Anoressia e bulimia nervosa. Patologie temute e conosciute da molti. Anche perché spesso si accompagnano a depressione e sindrome ansiosa. Se, fino ad ora, per curare i più diffusi disturbi del comportamento alimentare c’è spesso bisogno di una vera e proprio equipe di esperti, composta da psicoterapeuti, medici internisti specializzati in nutrizione clinica, psichiatri, dietisti ed infermieri, nel prossimo futuro potrebbe bastare molto meno. Almeno questa è la speranza che ha suscitato un gruppo diricercatori dell’Università del North Carolina. Lo studio americano, pubblicato sulla prestigiosa rivista “Science”, ha scoperto che, se si colpisce una particolare zona del cervellocon un raggio laser, si può riuscire a controllare lo stimolo della fame. Elemento centrale negli esperimenti, condotti su topi geneticamente modificati, sono i neuroni situati nel nucleo della stria terminale, parte dell’amigdala in stretto contatto con l’ipotalamo, la struttura cerebrale fondamentale nel controllo del comportamento motivato. Gli scienziati, guidati da Joshua Jennings e Garret Stuber, hanno agito proprio su questo tipo di cellule. Il risultato è che quando esse sono state “accese” dal laser, i topi mangiavano senza sosta, soprattutto cibi calorici, mentre quando venivano “spente”, i topi evitavano di mangiare anche se a digiuno da tempo.

La tecnica utilizzata dai ricercatori dell’Università del North Carolina è conosciuta comeoptogenetica. In sostanza si attivano e disattivano precise aree del cervello per cercare di curare dipendenze, patologie neurologiche e dolore cronico. In questo specifico caso, dopo aver reso i neuroni dei topi sensibili alla luce, gli scienziati hanno impiantato nel loro cervello un sottile fascio di fibre ottiche che, attraverso ‘bombardamenti’ luminosi di 20 minuti per ciascun roditore, permetteva di accendere o spegnere singoli neuroni. Da ora in poi, grazie alla scoperta americana, dovrebbe essere più chiaro il modo in cui si attivano i centri della fame e della sazietà situati nell’ipotalamo. Resta da capire, però, se il controllo di questi stimoli ha un effetto limitato. Se, dunque, i topi avrebbero continuato a mangiare, nel caso i neuroni fossero stati ‘colpiti’ per tanto tempo o, all’opposto, se avrebbero smesso di cibarsi fino alla morte, nel caso in cui neuroni fossero stati disattivati.

I ricercatori americani hanno ricevuto il plauso di molti esponenti della comunità scientifica internazionale. “Questo è un pezzo mancante davvero importante del puzzle – ha affermato il neuroscienziato Seth Blackshaw a Science News - questi sono tipi di cellule che non si era nemmeno previsto che esistessero”. E se lo dice Blackshaw ci si può fidare. Lo studioso americano, infatti, è un esperto dell’argomento. Un anno e mezzo fa ha anche coordinato i ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine per uno studio sull’alimentazione. I loro test hanno stabilito che più si mangia grasso più si tende a mangiare. Insomma, se proprio volete lasciarvi andare a tavola, state attentiall’oggetto del vostro appetito.















lunedì 7 ottobre 2013

Una foto da 120mila dollari

L'HIPA (Hamdan International Photography Award) è conosciuto in tutto il mondo come il concorso fotografico con il più alto montepremi di sempre: 120 mila dollari. Una cifra che non poteva che essere patrocinata dallo Sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid al Maktoum, principe ereditario di Dubai e fotografo amatoriale.

Il concorso attira ogni anno i migliori professionisti di tutto il mondo, i cui scatti vengono esposti alla Royal Geographical Society di Londra. Le categorie di quest'anno erano "La bellezza della luce", "Bianco e nero", "Emirati" e "Generale". La foto vincitrice di Osama Al Zubaidi, che si è aggiudicato così il montepremi da capogiro, ritrae due uomini tra le dune del deserto.

Osama Al Zubaidi con questa foto si è aggiudicato il primo premio dell'HIPA, pari a 120 mila dollari.
Fonte: notizie yahoo















sabato 5 ottobre 2013

A Napoli 200 pianisti in piazze, palazzi, case e musei

Napoli inondata di pianoforti per tre giorni. Nel prossimo week end (4, 5 e 6 ottobre 2013), le note dei pianoforti risuoneranno in ogni angolo della città con concerti, eventi nei salotti delle case napoletane e nei luoghi storici, musei, teatri, piazze. Oltre 200 pianisti, napoletani e non, suoneranno repertori di qualsiasi genere musicale, incroci tra classica e jazz, profili di composizione, maratone di improvvisazioni, concerti di notte (piano Night). Numerosi anche gli eventi organizzati per studenti e bambini.

La kermesse PIANO CITY NAPOLI, ideata dal pianista berlinese Andreas Kern, approda quindi a Napoli, capitale europea della musica e culla di una prestigiosa scuola pianistica, oltre che città dalla lunga tradizione sia artigianale sia culturale del pianoforte che risale agli inizi dell’800.

Testimonial dell’edizione partenopea è Sir Antonio Pappano affiancato da un comitato d’onore di celebri pianisti Campani: Bruno Canino, Laura De Fusco e Annamaria Pennella. La direzione artistica è a cura di due noti pianisti napoletani, Dario Candela (classica) e Francesco D’Errico (jazz) insieme all’ideatore Andreas Kern.Il pianoforte va quindi per le strade di Napoli e in scenari nuovi ed insoliti. 150 gli eventi previsti (cliccare qui per scaricare il programma degli eventi pubblici), dai salotti privati dei napoletani (40 House Concert, il programma) al Complesso Monumentale di S. Domenico Maggiore (sede principale). Nelle splendide sale di San Domenico si diffonderà la melodia di 88 tasti da mattina a sera. Altre suggestive e prestigiose sedi sono il Palazzo Reale, il Palazzo Zevallos Stigliano (dove sabato 4 saranno organizzate visite guidate in occasione di “Invito a Palazzo“), Palazzo Piacentini, l’Institut Francaise,CIMC – Palazzo Maddaloni, il Teatro San Carlo, il Museo PAN, il Museo Nitsch, Palazzo Serra di Cassano, Museo “Associazione Circolo Artistico Politecnico” G. Carovita di Sirignano, , Circolo Ufficiale Marina Militare, Sala Ciccolini, Sala Ascione, Chiesa San Gennaro all’Olmo, Piazza San Domenico Maggiore, Piazza Tafuri a Piscinola e tanti altri.



La manifestazione è voluta e promossa dalla storica ditta Alberto Napolitano Pianoforti, con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli (Assessorato alla Cultura), del Conservatorio San Pietro a Maiella e del Fai sezione Campania, con il sostegno del Banco di Napoli.

Per ulteriori info:
tel. +39 338 85.99.621
www.pianocitynapoli.it














venerdì 4 ottobre 2013

Il protagonista di questo divertente video è un cagnolone che fa tanti capricci perchè non ha nessuna intenzione di farsi il bagno.


Le prova tutte, scappa e perfino finge di essere morto. La sua pradrona è costretta ad afferrarlo delle zampe e portarlo “con la forza” in bagno.
Anche il vostro cane fa così?


















Il Video Esclusivo dei Soccorsi al Sottomarino Emerso in Centro a Milano

Vigili del Fuoco, Ambulanze e Protezione Civile, tutti impegnati per salvare l'equipaggio a bordo del sottomarino L1F3 che è emerso a poche centinaia di metri dal Duomo




Come già detto, si tratta di una campagna pubblicitaria di ambient marketing della Europe Assistance Italia, compagnia del Gruppo Generali, il cui slogan recita: ‘tutto può accadere‘, e da come potrete vedere nel video è proprio così!



Le torte di Sara


giovedì 3 ottobre 2013

La campagna degli attori per la Terra dei fuochi (foto)

"La Terra dei fuochi non è sola". E' la campagna lanciata da artisti e sportivi sul social network Facebook per salvare i comuni della provincia di Napoli. Negli autoscatti 67 persone tra artisti, giornalisti e noti professionisti posano con un cartello che esibisce il nome del comune adottato. Da Caserta a Casal di Principe a Santa Maria Capua Vetere. Tra i protagonisti della campagna promossa da Selvaggia Lucarelli, volti noti del grande e piccolo schermo come Fiorello, Eleonora Giorgi, Federica Pellegrini, Alessia Marcuzzi, Paola Perego, Emma Marrone, l'avvocato Anna Maria Bernardini Pace, Filippa Lagerback. E ancora il cestista Danilo Gallinari, il comico Enzo Salvi e la giornalista Mia Ceran. "Questa pagina - si legge nella nota diffusa a sostegno della campagna - è una piccola luce accesa sul dramma che vive la Terra dei fuochi, che comprende i circa ottanta comuni tra Napoli e Caserta, avvelenati da roghi e rifiuti tossici, seppelliti negli anni dalla camorra (pagata dalle aziende del Nord che volevano sbarazzarsene) sotto case, scuole, campi sportivi, terreni agricoli. Nella Terra dei fuochi ogni giorno qualcuno si ammala di tumore, leucemia e altre malattie. Tutto è contaminato: acqua, aria, frutta, verdura. Muoiono bambini, adulti e una terra in cui un tempo i ragazzi potevano giocare a pallone senza avere paura dell'erba. 67 amici e personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, del giornalismo e dello sport mi hanno aiutato a far sentire agli abitanti della Terra dei fuochi che non sono soli. Hanno risposto in tanti e con una generosità incredibile. Ognuno di loro ha virtualmente adottato un comune. Qualche paese non è sui cartelli (Francolise, Comiziano, Cimitile...), ma questa pagina aspetta le foto di tutte le persone di quei luoghi e non, che vogliano postare il nome di un paese e il suo foglio". In questa foto, Filippa Lagerback. (anna laura de rosa)



Fiorello, Alessia Marcuzzi


 

Selvaggia Lucarelli , Paola Perego

 

Eleonora , Giorgi Emma

 


Rossella Brescia ,Anna Maria Bernardini De Pace 
 


Antonella Clerici, Caterina Balivo, Federica Pellegrini