Luiz Antonio,il bimbo che non vuole mangiare il polpo e spiega perché...
sabato 31 agosto 2013
venerdì 30 agosto 2013
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Il fulmine disegna un volto umano. La foto fa il giro del web
Da sempre l’obiettivo di una macchina fotografica è stato rivolto verso il cielo. Irraggiungibile e misterioso, bello e affascinate quel pezzettino di mondo al di sopra delle nostre teste continua a regalare emozioni uniche.
Se poi alla bellezza di una foto in sé aggiungi la capacità di un’immagine di far commuovere, appassionare…parlare, allora il gioco è fatto! È accaduto qualche tempo fa a Roma, quando uno scatto del fotoreporter dell'Ansa, Alessandro Di Meo divenne senza volerlo il simbolo delle inaspettate dimissioni di papa Benedetto XVI. Quel fulmine che aveva colpito la cupola di San Pietro proprio il giorno dell’annuncio di Joseph Ratzinger era una coincidenza troppo strana per non diventare un fenomeno virale. Perché funziona così: basta trovarsi al momento giusto nel posto giusto per rendere un fenomeno meteorologico qualunque un’istantanea di stati d’animo. È accaduto ieri, a Gallipoli, nel corso di un grosso temporale che imperversava sul Salento. Un fulmine, precipitando sulla terra, ha disegnato nel cielo il profilo di un volto umano. Un attimo, una frazione di secondo catturata dalla macchina fotografica di Claudio Russo è riuscita ad imprimere per sempre qualcosa di unico. Un colpo di fortuna, un strana sincronia uomo-natura, un pizzico di bravura… poco importa! Resta la sensazione di essere di fronte ad uno spettacolo indescrivibile a parole. L'immagine pubblicata sul profilo facebook Meteopuglia in foto, una pagina dove capita spesso di imbattersi in foto mozzafiato dei cieli e dei mari di Puglia inviate dagli utenti, ha fatto immediatamente il giro del web.
Se poi alla bellezza di una foto in sé aggiungi la capacità di un’immagine di far commuovere, appassionare…parlare, allora il gioco è fatto! È accaduto qualche tempo fa a Roma, quando uno scatto del fotoreporter dell'Ansa, Alessandro Di Meo divenne senza volerlo il simbolo delle inaspettate dimissioni di papa Benedetto XVI. Quel fulmine che aveva colpito la cupola di San Pietro proprio il giorno dell’annuncio di Joseph Ratzinger era una coincidenza troppo strana per non diventare un fenomeno virale. Perché funziona così: basta trovarsi al momento giusto nel posto giusto per rendere un fenomeno meteorologico qualunque un’istantanea di stati d’animo. È accaduto ieri, a Gallipoli, nel corso di un grosso temporale che imperversava sul Salento. Un fulmine, precipitando sulla terra, ha disegnato nel cielo il profilo di un volto umano. Un attimo, una frazione di secondo catturata dalla macchina fotografica di Claudio Russo è riuscita ad imprimere per sempre qualcosa di unico. Un colpo di fortuna, un strana sincronia uomo-natura, un pizzico di bravura… poco importa! Resta la sensazione di essere di fronte ad uno spettacolo indescrivibile a parole. L'immagine pubblicata sul profilo facebook Meteopuglia in foto, una pagina dove capita spesso di imbattersi in foto mozzafiato dei cieli e dei mari di Puglia inviate dagli utenti, ha fatto immediatamente il giro del web.
inviato da Angelica Rossi il 29-08-2013 19:18
Si risveglia dal coma e parla un’altra lingua
Ogni tanto i giornali riportano notizie oltre i limiti dell’assurdo, raccontando di gente che esce dal coma e parla una lingua straniera. Gli scienziati la chiamano sindrome dell’accento straniero. L’ultimo caso è avvenuto in Australia: dopo essere stata coinvolta in un drammatico incidente d’auto ed essere entrata in coma, una donna si è risvegliata con un evidente accento francese. Questa rara disfunzione neurologica è causa per lei di ansia e depressione.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKto0Z4MHOCxGJYWPaQY_G7UbKLP20C1hOqclGCG3TiZcJtUJSUxxXt_BCBAoq0f3XvEcqWMGVqG7_RBKDqE4UW9acyxDE9c1USUBOWD2dA0npLjZejqGYZBjGLvncQ4h3Hw-XSzEHdZI/s320/neurologia.jpg)
Vediamo di capire meglio in cosa consiste questa condizione patologica.
Leanne Rowe aveva subìto un serio trauma cranico e al risveglio dal coma, otto anni fa, le è stata diagnosticata una condizione particolare, conosciuta come sindrome dell’accento straniero. Si tratta quindi di una patologia clinica, qualcosa di molto diverso rispetto alla xenolalia, la capacità attribuita a medium e indemoniati di parlare lingue sconosciute.
In tutto il mondo sono stati registrati solo 62 casi negli ultimi 70 anni. Si tratta di una condizione seguente a un ictus o a un forte trauma, che costringe a riabilitare le proprie funzioni linguistiche con un accento diverso da quello conosciuto fino a quel momento. Inoltre si tratterebbe solo di un’impressione nelle persone che ascoltano il paziente, il quale non si rende subito conto del cambio di accento finché non gli viene fatto notare.
Il primo caso accertato fu quello di una ragazza norvegese che nel 1941, ferita alla testa durante un bombardamento, che si risvegliò parlando con un marcato accento tedesco. Uno degli ultimi casi di cronaca, invece, è quello di un uomo inglese svegliatosi con l’accento gallese, dopo aver subito un ictus. Mentre un altro caso recente riguarda una ragazza croata, che uscendo dal coma ha cominciato a parlare la lingua tedesca in maniera fluente mentre aveva perso completamente la capacità di parlare croato.
La donna della Tasmania ha spiegato la sua esperienza alla radio nazionale Abc: “Man mano che la mascella guariva, mi dicevano che biascicavo a causa dei forti antidolorifici”, ma quando ha ripreso a parlare, la voce era definitivamente cambiata e il suono da allora è quello di un accento francese. “Mi irrita molto perché sono australiana, non francese, anche se non ho nulla contro i francesi”, ha detto.
Karen Croot dell’Università di Sydney, tra i pochi scienziati ad aver ricercato la materia, ha spiegato alcuni effetti della sindrome che porta le persone appena svegliate dal coma a riabilitare le proprie funzioni linguistiche con un accento diverso. Le parti danneggiate del cervello sarebbero quelle che ospitano le funzioni linguistiche che determinano la lunghezza delle vocali o l’intensità del suono, cioè proprio i caratteri che determinano un accento.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKto0Z4MHOCxGJYWPaQY_G7UbKLP20C1hOqclGCG3TiZcJtUJSUxxXt_BCBAoq0f3XvEcqWMGVqG7_RBKDqE4UW9acyxDE9c1USUBOWD2dA0npLjZejqGYZBjGLvncQ4h3Hw-XSzEHdZI/s320/neurologia.jpg)
Vediamo di capire meglio in cosa consiste questa condizione patologica.
Leanne Rowe aveva subìto un serio trauma cranico e al risveglio dal coma, otto anni fa, le è stata diagnosticata una condizione particolare, conosciuta come sindrome dell’accento straniero. Si tratta quindi di una patologia clinica, qualcosa di molto diverso rispetto alla xenolalia, la capacità attribuita a medium e indemoniati di parlare lingue sconosciute.
In tutto il mondo sono stati registrati solo 62 casi negli ultimi 70 anni. Si tratta di una condizione seguente a un ictus o a un forte trauma, che costringe a riabilitare le proprie funzioni linguistiche con un accento diverso da quello conosciuto fino a quel momento. Inoltre si tratterebbe solo di un’impressione nelle persone che ascoltano il paziente, il quale non si rende subito conto del cambio di accento finché non gli viene fatto notare.
Il primo caso accertato fu quello di una ragazza norvegese che nel 1941, ferita alla testa durante un bombardamento, che si risvegliò parlando con un marcato accento tedesco. Uno degli ultimi casi di cronaca, invece, è quello di un uomo inglese svegliatosi con l’accento gallese, dopo aver subito un ictus. Mentre un altro caso recente riguarda una ragazza croata, che uscendo dal coma ha cominciato a parlare la lingua tedesca in maniera fluente mentre aveva perso completamente la capacità di parlare croato.
La donna della Tasmania ha spiegato la sua esperienza alla radio nazionale Abc: “Man mano che la mascella guariva, mi dicevano che biascicavo a causa dei forti antidolorifici”, ma quando ha ripreso a parlare, la voce era definitivamente cambiata e il suono da allora è quello di un accento francese. “Mi irrita molto perché sono australiana, non francese, anche se non ho nulla contro i francesi”, ha detto.
Karen Croot dell’Università di Sydney, tra i pochi scienziati ad aver ricercato la materia, ha spiegato alcuni effetti della sindrome che porta le persone appena svegliate dal coma a riabilitare le proprie funzioni linguistiche con un accento diverso. Le parti danneggiate del cervello sarebbero quelle che ospitano le funzioni linguistiche che determinano la lunghezza delle vocali o l’intensità del suono, cioè proprio i caratteri che determinano un accento.
Spagna, mix di pioggia e pomodori al festival della Tomatina
Valencia (Spagna, 29 ago. (LaPresse) - Un mix di 130 tonnellate di pomodori e pioggia alla Tomatina, festival che si tiene nel comune spagnolo di Buñol (Valencia) e in cui i partecipanti ingaggiano una battaglia utilizzando pomodori. La tradizione ha origine nel 1944 durante la festa dei Giganti e testoni, in cui è nata una rissa spontanea tra giovani in cui si sono utilizzati dei pomodori come armi. La polizia disperse i manifestanti, ma l'anno successivo si ripeté il medesimo scenario,
con la differenza che i dimostranti si portarono gli ortaggi da casa. Le autorità locali, dopo aver osteggiato l'iniziativa per diversi anni, dal 1957 si fecero promotrici dell'evento che oggi ha un forte richiamo turistico. La pioggia quest'anno non ha comunque rovinato la festa ai 20mila partecipanti.
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